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.. che dire di me.. a 29 anni mi ritrovo con un mutuo 40ennale da pagare, la disoccupazione costante, una famiglia da portare avanti e un terremoto che fa tremare ancora le corde del mio cuore...

domenica 1 maggio 2011

Gazzetta di Modena online


"Il nostro matrimonio? Ce lo paga lo sponsor"

Aurora Caracciolo, 27 anni, e Terence Pincella, 30, hanno un figlio di 18 mesi. Vivono con un solo stipendio, da metalmeccanico, in un piccolo appartamento nel Modenese e hanno un mutuo quarantennale. Così l'idea: cercare aziende che sostengano i costi della cerimonia. Con un blog e una pagina Facebook. E i risultati stanno arrivando
di Elisa Pederzoli
SAN PROSPERO. Un mutuo quarantennale per il piccolo appartamento in cui hanno deciso di vivere, un unico stipendio da operaio metalmeccanico su cui contare perché con l'arrivo del bebé il contratto a termine della mamma non è stato rinnovato, un figlio di 18 mesi e un sogno: sposarsi.

È una storia come tante quella di Aurora Caracciolo 27 anni e del compagno Terence Pincella, tre anni più grande, di Staggia di San Prospero. La storia di una giovane coppia che si innamora, che decide di costruire una famiglia e non esita a trasferirsi da Modena a Staggia pur di spendere meno nell'acquisto della casa. Ma devono fare i conti con la precarietà lavorativa e la crisi: due spettri che li costringono a continuare a rimandare il giorno del sì perché i soldi non ci sono.

Aurora e Terence non si sono persi d'animo e hanno escogitato una maniera davvero originale per realizzare il proprio sogno: cercare degli sponsor che sostengano i costi della cerimonia. In cambio offrono pubblicità, anche a costo di sacrificare un po' della loro intimità. E i risultati stanno arrivando.

«Tutto è iniziato quando ho visto una trasmissione televisiva che parlava di sponsor legati agli sport - racconta Aurora - e raccontava che in America e in Francia è di moda farlo anche per le nozze. Scherzando, con i miei genitori, abbiamo pensato che fosse anche per noi l'unico modo possibile per sposarci».

Quella che inizialmente era una battuta, nella mente dei due giovani ha iniziato ad alimentare la curiosità. Aurora e Terence si sono messi a fare ricerche su internet, hanno scoperto che in Italia non sono gli unici a doversi dibattere con pochi soldi e che già qualche altra coppia sta tentanto le nozze con lo sponsor. «Sono riuscita a contattare un paio di coppie che si sposeranno in estate - prosegue Aurora - e ad avere qualche consiglio su come muoversi. Quindi ho aperto un blog e ho creato una pagina su Facebook presentando il nostro progetto».

Tutto questo iniziava a febbraio. Il progetto di Aurora e Terence ben presto viene intercettato dal popolo di Facebook e incontra l'attenzione di tanti che si fanno avanti per chiedere e anche offrire disponibilità.

«Per le bomboniere si è offerta un'azienda di Empoli; ci ha addirittura contattato un wedding planner di Como che mi sta aiutando gratuitamente nell'organizzazione dell'evento. Il trucco e parrucco sarà curato da un acconciatore che arriverà direttamente da Genova e le fedi arriveranno da Vicenza - racconta ancora Aurora - Addirittura forse riusciremo a fare il viaggio di nozze, mentre inizialmente lo avevamo escluso perché non ce lo saremmo potuti permettere con i nostri scarsi mezzi: un'agenzia di Modena ci ha contattato proponendoci un pacchetto promozionale che stiamo valutando».

In realtà non tutti sono disponibili a offrire gratuitamente il proprio servizio. «Per la maggior parte si tratta di sconti e bisogna valutare ogni offerta per arrivare alla più conveniente per le nostre possibilità - prosegue la 27enne - ma ci danno davvero una grossa mano». All'appello mancano ancora alcuni dettagli. «Come ad esempio il fotografo, la torta e la cosa più importante: il vestito della sposa, che è sicuramente meno facile da trovare a prezzi accessibili, ma speriamo che qualcosa succeda».

«C'è chi ci ha accusati di venderci, ma io rispondo loro che evidentemente hanno i soldi. E inoltre credo sia un'occasione anche per tante aziende e professionisti che soffrono la crisi: loro aiutano noi e noi loro».

«Abbiamo un sogno - prosegue Aurora - credo non sia giusto doverci rinunciare solo perché non abbiamo tante disponbilità. Apparire pubblicamente non è facile per chi come noi non è abituato, ma vogliamo andare fino in fondo: il giorno della cerimonia i nostri sponsor potranno allestire il loro piccolo stand, mentre sul blog hanno un grande spazio, e noi siamo a disposizione dei media se saranno interessati a venire». «E' un sacrificio - conclude - ma nella nostra vita siamo abituati a farne. Sarà un giorno di festa e questa è la cosa più importante». Il grande giorno è fissato per settembre. Aurora e Terence hanno un sito: http://sposiconsponsor.blogspot.com.
16 aprile 2011

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